I ricordi sono volubili quanto le emozioni, riaffiorano come luci troppo calde per affievolirsi e al tempo stesso scompaiono come fossero granelli diluiti in un bicchiere continuamente
rabboccato, quello della memoria. La paura di perdere il passato a volte ci impedisce di disancorarcene e procedere verso il futuro. Azzurra questo lo sa bene, ma non può e non intende
dimenticare. Intrisa dell’ossessione di non riuscire a vivere abbastanza, prova a vivere anche le vite degli altri, assaggiarne le emozioni, provarne i brividi sulla pelle. Facendo i conti con le
diverse abilità di ognuno, con le difficoltà degli altri, con i nodi comuni a tante altre esistenze, giunge alla conclusione che forse sarebbe il caso di mettere in pausa la sua di vita e
rivivere quella, appartenersi di nuovo, ritrovare le sue gambe. No, non quelle che tutti vedono, le sue.
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